Al
centro dell'attenzione per il carro di quest'anno abbiamo posto le nostre valige
stracolme. Dentro c'era di tutto, almeno tutto ciò che per noi conta.
Vale a dire tutto ciò che ci riporta alle nostre radici ma nello stesso
tempo ci fa sentire cittadini del mondo (anche se quello del carnevale è
un mondo alla rovescia).
La
musica e la danza della Tarantella sono uno di quegli elementi con i quiali abbiamo
riempito i nostri bagagli. Per
tuuta la durata della sfilata abbiamo danzato come se ci trovassimo sulla piazza
di un paese meridionale. Il
carro era dominato da una locomotiva che per le strade di Berlino si è
trascinata dietro un tipico paesino Meridionale.
Fedele
però al testo della canzone "Azzurro" (il treno dei desideri,
nei miei pensieri all'incontrario và...) la locomotiva viaggiava nella
direzione opposta rispetto alla sfilata. Muniti
invece di strumenti a percussioni hanno partecipato anche i musicisti delle Band
italiane "Il parto delle nuvole pesanti" ed "Unnaddaré", che insieme ai ballerini
e tarantellati Berlinesi hanno animato i presenti portandosi dietro grosse fette
di pubblico per tutto il percorso della sfilata. |